
vaso di alabastro rotto
“…Alcuni, indignatisi, dicevano tra di loro: «Perché si è fatto questo spreco di olio?…” (Marco 14: 4)
Questo passo della scrittura, ci parla di una naturale ed incompresa azione che una donna fece, per avvalorare la figura e la presenza di Gesù davanti a lei in quel momento, quella di rompere un alabastro di olio profumato per spargerlo sul capo del Signore. Ma cosa abbia mai fatto questa donna per far indignare quelli che la circondavano? era che questa donna aveva sprecato qualcosa di prezioso, di elevato valore, per cospargerlo sulla testa di un “uomo”, un uomo, già, è proprio questo il grave problema che queste persone non riuscivano a scorgere, quello di considerare Gesù un uomo non degno di tale gesto. Perché se avessero benché minimamente intravisto in quest’uomo tutta “..la pienezza della Deità..” (Colossesi 2:9) avrebbero dato poco valore a quell’olio. Quante volte si considera di poco valore il Signore in confronto a tutto ciò che è di materiale ed effimero; tante persone si lasciano prendere dalle cose terrene, hanno lo sguardo su quello che è di valore materiale, tralasciando quello che veramente è prezioso, perché gli occhi e il cuore sono rivolti soltanto alle cose del mondo e che creano un velo sulle menti e sui cuori per non comprendere le realtà celesti, non si riesce a scorgere la via della felicità e dell’eternità. Ci sono tantissime persone, anche credenti, che si lasciano travolgere dalla preziosità del tempo che hanno a disposizione, sfruttandolo per i propri piaceri personali, il successo, la famiglia, stando attenti a non sprecarne nemmeno un minuto, forse il tempo superfluo, se rimane, lo dedicheranno al Signore; altri sono molto impegnati nel loro lavoro secolare, per guadagnare sempre di più, anche con la sete di carriera, fino a portargli via tutto il tempo a loro disposizione, non scorgendo la necessità di crescere e di dare del tempo prezioso al Signore che ne è degno, il quale ci ricorda: “ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti, Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.” (1Timoteo 6:8-10), e ancora “La vostra condotta non sia dominata dall’amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?» (Ebrei 13:5-6). Se noi mettiamo tutta la nostra vita e tutto ciò che a noi è prezioso nelle mani del Signore e ci sforziamo a ricercare la Sua volontà, se veramente nei nostri cuori c’è il desiderio di servirlo, di amarlo, e soprattutto di conoscerlo sempre di più, il Signore, tutte le altre cose al di fuori di quello che ci necessita, che d’altronde anche in questo il Signore provvede largamente, provvederà a donarcele, e Lui stesso che ci insegna a farlo: “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più” (Matteo 6:33). Il Signore un giorno lodò una donna, povera, che aveva messo nella cassa delle offerte del tempio, pochi spiccioli, che era tutto quello che possedeva, dicendo a quelli che erano con lui: “In verità io vi dico che questa povera vedova ha messo nella cassa delle offerte più di tutti gli altri: poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere” (Marco 12:43-44)…più di tutti gli altri…, si noti come Gesù lodava questa donna per l’alta considerazione e l’amore che ella aveva dimostrato per il Signore, considerandolo superiore a tutto quello che ella possedeva, anche se era quello che gli restava per vivere e per mangiare, ma per lei Gesù era una ricchezza Eterna che valeva la pena di spogliarsi di quello che si aveva per acquistarla. E’ veramente meraviglioso considerare Gesù una ricchezza che non ha valore; in confronto a lui, il vero credente considera tutte le altre cose, spirituali e materiali, di poco valore in virtù di quello che Gesù stesso gli ha promesso… “E questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna” (1Giovanni 2:25). Paolo disse alla chiesa di Filippi: “Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo” (Filippesi 3:8). Rompiamo anche noi l’alabastro d’olio, che è tutto quello che possediamo, il tempo, il danaro, la nostra stessa vita, e mettiamolo nelle mani del nostro Salvatore, il quale un giorno ci darà un tesoro che noi o qualsiasi ricco di questa terra, non potrà mai comprarlo, ma che è stato già acquistato con il prezioso sangue di Cristo Gesù, e noi per la fede, che ci ha donato, lo afferreremo e ce ne impadroniremo. Quanto ti è costato o ti sta costando seguire Gesù? Poco? allora devi dare molto di più. Ascolta il Signore cosa ti dice: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi». (Matteo 19:21). Non ti preoccupare quello che gli altri diranno di te e dello “spreco” che fai del tuo tempo prezioso e della tua stessa vita data a Gesù, perché non sanno che hai venduto tutto per comprare un campo dove è nascosto il vero tesoro (Matteo 13:44).”…un tesoro inesauribile nel cielo, dove ladro non si avvicina e tignola non rode…” (Luca 12:33).
Dio Ci benedica